Qi Management & Coaching

Gestione ed Indirizzamento dell'Energia Vitale


Traduzione dell'articolo dal Jurnal of Chinese Medicine del Febbraio 2016 di B. Martin & F. Yurasek

 

"Il trattamento della Ipertensione Primaria con tecnica del Martelleto a Fior di Pruno"

(The Treatment of Primary Hypertension Using Plum Blossom Needle Therapy)

Abstract

Lo scopo di questo studio era quello di valutare l'efficacia della terapia con martelletto a fiore di pruno su un paziente con ipertensione primaria.

Sebbene il trattamento farmacologico convenzionale della ipertensione primaria abbia sovente successo, molti di questi farmaci producono effetti collaterali dannosi, per cui vi è una richiesta di metodi di regolazione della pressione sanguigna alternativi, efficaci e sicuri.

Il paziente in questo caso è stato un maschio caucasico cinquantacinquenne, sofferente di ipertensione cronica dall'età di 30, con 40 anni di storia di fumo e di 30 anni di storia di consumo di alcoolici.

Il paziente è anche affetto da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e segnala palpitazioni e mancanza di respiro sotto sforzo.

Un martelletto a fiore di susino con ago a sette stelle (punte), è stato utilizzato per stimolare i vari punti di agopuntura due volte alla settimana per sei settimane.

La pressione sanguigna del paziente è stata valutata prima e dopo il trattamento durante il periodo di trattamento di sei settimane e durante un successivo periodo di monitoraggio di 19 giorni.

Ciò ha comportato una riduzione della pressione sia arteriosa sistolica che diastolica durante il periodo di sei settimane, che è stata mantenuta durante i 19 giorni di follow-up.

Gli autori concludono che la terapia con martelletto ha effettivamente abbassato la pressione sanguigna del paziente a valori pre-ipertensivi, e che l'efficacia e la sicurezza di questo metodo di trattamento dovrebbe essere ulteriormente valutata in uno studio clinico controllato più ampio.

 

Introduzione

 

Secondo il Center of Disease Control, negli Stati Uniti il 33 per cento degli adulti di età superiore ai vent'anni soffre di ipertensione. 1

Ci sono due tipi di ipertensione:

  • l'ipertensione primaria o essenziale che rappresenta il 95 per cento dei casi ed è idiopatica;

  • l'ipertensione secondaria che è associata a condizioni preesistenti, come malattie renali, disturbi endocrini, malattie cardiovascolari (CVD) e disordini neurologici.2

Secondo Robbins e Cotran: in Pathologic Basis of Disease, l'ipertensione è considerata un aumento cronico della pressione sanguigna per una durata di almeno sei mesi.2

Molti individui ipertesi possono essere asintomatici per anni. Quando l'ipertensione primaria è asintomatica e sovente facilmente gestibile con il trattamento, è considerata ipertensione benigna.

Tuttavia, l'ipertensione è un fattore di rischio per CVD (malattie cerebrovascolari), accidente cerebrovascolare (CVA), dissezione aortica ed insufficienza renale,2 ed è quindi spesso indicata come il 'killer silenzioso'.

Approssimativamente il 95 per cento dei casi di ipertensione primaria sono

considerati benigni mentre il restante cinque per cento dei casi si manifesta come ipertensione maligna, che comporta un rapido aumento della pressione arteriosa oltre i 200/120 mmHg.2

Se questi individui non vengono trattati, ne consegue la morte di solito entro 1-2 anni.2 Vedi Tabella 1 per i criteri diagnostici per l'ipertensione.

Eziologia

Molti sono i fattori predisponenti per l'ipertensione tra cui lo stress cronico, il fumo, la cattiva alimentazione, lo stile di vita sedentario, patologie renali, tiroidee, surrenali e cardiovascolari e etnia e fattori psicogeni.2

Il contributo genetico allo sviluppo dell'ipertensione è raro ed è attribuito al difetto in un singolo gene che altera la quantità di sodio riassorbite dai reni, causando un aumento della ritenzione di acqua e in tal modo il volume e la pressione ematici.2

Fattori ambientali quali fumo, cattiva alimentazione e stile di vita possono influire negativamente sulla muscolatura liscia vascolare, causando vasocostrizione che aumenta la resistenza periferica elevando la pressione sanguigna.

La pressione sanguigna cronicamente elevata può portare a danni delle pareti vascolari ed allo sviluppo dell'aterosclerosi. I danni alle pareti arteriose possono attirare il colesterolo LDL, che aderisce al sito di danneggiamento e restringe il lume vascolare e può eventualmente progredire in arteriosclerosi.

La combinazione di arteriosclerosi e prolungata alta resistenza vascolare periferica richiede alla muscolatura cardiaca di aumentare la forza di contrazione, portando a complicanze come CVD, CVA, dissezione aortica o insufficienza renale.2

 

Lo stress cronico è un importante fattore che contribuisce allo sviluppo ed alla progressione della ipertensione.

 

Lo stress cronico è un importante fattore che contribuisce allo sviluppo ed al peggiorare della ipertensione. Costringe le ghiandole surrenali a secernere cortisolo, un ormone glucocorticoide steroideo sintetizzato nella corteccia surrenale. Il cortisolo provoca la secrezione di adrenalina (epinefrina) e noradrenalina (norepinefrina), aumentando la gittata cardiaca e la vasocostrizione ed elevando la pressione sanguigna.

La stimolazione prolungata del sistema nervoso simpatico può quindi portare ad una ipertensione cronica.

La stimolazione del sistema nervoso simpatico attiva anche l'ormone renina che viene prodotto e depositato nel rene.3 La renina converte l'ormone angiotensinogeno in angiotensina.3 La conversione di angiotensina ad angiotensina II - un potente vasocostrittore – è catalizzata da un enzima di conversione dell'angiotensina (ACE) .3

L' ACE è secreto dalle cellule endoteliali vascolari e funge vasomodulatore attraverso due meccanismi: il primo comporta la attivazione dell'angiotensina II, come sopra descritto; il secondo comporta la conversione della bradichinina - un vasodilatatore - in un metabolita inattivo. Attivando il vasocostrittore e disattivando il vasodilatatore, una si ha una salita maggiore della pressione sanguigna.

 

L'ipertensione e la Medicina Cinese

Secondo la teoria medica cinese l'ipertensione primaria tende ad essere strettamente associata alla costituzione individuale.4 La costituzione predispone gli individui a condizioni di eccesso o carenza, e quindi a particolari disturbi degenerativi.

Le principali patologie associate con l'ipertensione includono l' iperattività dello Yang, l'umidità- flegma e la carenza di yin, 4 con la possibilità di comportare anche eccesso o deficit a carico degli organi interni.4

Ad esempio, il deficit della Milza può contribuire alla formazione di umidità, l'eccesso del Fegato è in grado di generare una esuberanza di yang.

Una dieta povera può contribuire fortemente allo sviluppo dell'ipertensione. La abituale eccessiva indulgenza nella assunzione di dolce, grassi o cibi unti, soprattutto se combinati con insufficiente esercizio fisico, compromette la funzione di trasformazione e trasporto della Milza producendo umidità patogena all'interno del corpo. L'umidità provoca stagnazione e successivamente calore, che trasforma l'umidità in flegma e consuma lo yin. L'umidità/flegma ostacola il flusso del qi, mentre il consumo dello yin porta ad una esuberanza dello yang.4 L'ostruzione del qi congiunto al consumo dello yin provoca ulteriore malnutrizione degli organi. Tutti questi meccanismi patologici possono essere

coinvolti nell'ipertensione.

Gli eccessi emozionali sono un'altra potenziale causa di ipertensione per via del danno che provocano alla funzione dell'organo / canale. La disarmonia tra Milza e Fegato è comunemente associata a ipertensione. La Milza è associata alla preoccupazione ed il Fegato con la rabbia. La preoccupazione provoca carenza del Qi diMilza qi e predispone l'individuo all'accumulo di umidità. La rabbia interrompe la funzione epatica di regolare il flusso del qi, causando ristagno di qi può quindi provocare iperattività dello yang del Fegato, con calore che consuma lo yin e stasi del sangue.

Inoltre, il qi stagnante del Fegato ha la tendenza di invadere la Milza.

La stagnazione del qi di Fegato porta a stasi del sangue e genera calore e iperattività dello yang del Fegato. In questi casi, anche se normalmente piccole quantità di cibi dolci rilassano il Fegato e rafforzano la Milza, eccessi danneggiano la Milza ed aggravano la condizione di ostruzione da umidità/flegma. 4

 

Caso clinico

Un maschio caucasico cinquantacinquenne (sei piedi, 193 libbre) si presentò con ipertensione. Il paziente aveva ricevuto la diagnosi di ipertensione primaria all'età di 30 anni, ma per motivi sconosciuti non ricevette prescrizione terapeutica fino ai 50 anni, a quel punto gli vennero prescritti: lisinopril (un ACE-inibitore), pravastatina (una statina per abbassare il colesterolo), fenofibrato (un fibrato per ridurre colesterolo e trigliceridi), naproxene (un anti-infiammatorio non-steroideo [FANS]), indomethocina (un FANS), idrocodone (un oppioide analgesico), Gabapentin (un anti-convulsivante) e Medrol (un corticosteroide).

Al paziente era anche stata diagnosticata la BPCO. Provava occasionali palpitazioni durante i movimenti, mancanza di respiro e minzione frequente.

Tabagista da 40 anni ad un pacchetto di sigarette al giorno, e 30 anni di storia di

assunzione 'pesante' di alcool, anche se dichiarava di aver rinunciato all'alcool tre anni prima. Aveva lavorato come manovale, senza alcun altro esercizio o attività fisica. La sua alimentazione consisteva di prodotti preconfezionati di scarso valore nutritivo - senza frutta fresca o verdura - forniti organizzazioni caritatevoli.

 

Trattamento

Questo studio ha impiegato un protocollo specifico per il trattamento dell'ipertensione come dettagliato nel testo di Hong Kong "Plum Blossom Needle Therapy".5 Pertanto, la diagnosi di lingua e il polso così come una diagnosi secondo i modelli della TCM non sono state eseguite.

E' stato usato uno sfigmomanometro per rilevare la pressione snguinia del paziente sul braccio sinistro prima e dopo ogni trattamento, il paziente è stato inoltre incaricato di monitorare la sua pressione quotidianamente a casa per sei settimane.

Il trattamento ha utilizzato un martelletto con sette aghi a fiore di pruno. Il martello è di sette pollici di lunghezza con un sottile albero flessibile con una testa a forma di proiettile con sette aghi distribuiti omogeneamente su un lato e cinque aghi strettamente raggruppati sull'altro.

La terapia è stata somministrata due volte la settimana da due diversi operatori, toccando leggermente punti specifici per circa 100 volte con il lato con i sette aghi ugualmente distribuiti per moderare la pressione.

Ogni sessione di terapia è durata circa 10 minuti.

Il primo trattamento di ogni settimana ha utilizzato i seguenti punti di agopuntura come raccomandato nel "Plum Blossom Ago Therapy":

  • Dazhui DU-14,

  • Wangu GB-12 bilateralmente (B / L),

  • Quchi LI-11 (B / L),

  • Zusanli ST-36 (B / L).

Il secondo trattamento settimanale ha utilizzato:

  • Fengchi GB-20 (B / L),

  • Mingmen DU-4,

  • Shenshu BL-23 (B / L)

  • Neiguan PC-6 (B / L)

  • Sanyinjiao SP-6 (B / L).5

     

Spiegazione

 

Dazhui DU-14 è il punto di incontro dei sei canali yang della mano e del piede; regola lo yang, elimina il calore e tonifica ilqi. Inoltre è classificato come punto del Mare di Qi, e come tale può regolare il qi per dissipare le condizioni di eccesso.6

Wangu GB-12 calma lo spirito e libera la testa, e si distingue per la sua capacità di regolare la disarmonia tra la testa ed il corpo.6

Quchi LI-11 è un Ma Dan Yang Heavenly Star Point. Ma Dan Yang considerava Quchi LI-11 essere uno dei più importanti punti di agopuntura, in particolare per il trattamento delle condizioni di calore. Questo punto può essere utilizzato per eliminare il calore, raffreddare il sangue, eliminare l'umidità e regolare qi e sangue.6

Zusanli ST-36 è anche un Ma Danyang Heavenly Star Point ; rafforza la Stomaco e la Milza, elimina il fuoco e calma lo spirito.6

Fengchi GB-20 porta sollievo al capo ed agli occhi ed elimina il calore dagli organi di senso.6

Mingmen DU-4 elimina il calore e tonifica il qi dei Reni; poichè posizionato tra i Reni controlla Mingmen e il fuoco ministeriale e controlla la Yang Qi.6

Shenshu BL-23 è il punto back-shu dei Reni; esso tonifica, nutre e rinforza qi e yin del Rene, ed elimina l'umidità.6

Neiguan PC-6 è il punto Luo di collegamento del Pericardio ed il punto di comando per il torace. Come punto di collegamento dello Yin Wei Mai tratta condizioni dolorose delle regioni cardiaca, toracica, costale e lombare. E' particolarmente utile per il dolore del cardiaco causato da ostruzione da flemma. Le funzioni principali di P-6 Neiguan sono liberare il petto, regolare il qi ed il cuore, calmare lo spirito, aprire il vaso straordinario Yin Wei Mai e purificare il calore.6

Sanyinjiao SP-6 risolve l'umidità, calma lo spirito e tonifica Reni e Milza.6

 

Risultati

Nonostante i valori della pressione arteriosa siano variati durante tutto il periodo di trattamento, è stata spesso osservata immediatamente dopo il trattamento la riduzione della pressione sistolica e diastolica.

Le diminuzioni più marcate sono state osservate a carico della pressione sanguigna sistolica. La pressione media sistolica del sangue prima del trattamento era 141.1mmHg, e la media dopo il trattamento era 128.9mmHg, con un calo medio dopo il trattamento di 12.9mmHg.

La terapia non ha avuto un così profondo effetto sulla pressione sanguigna diastolica. La media pretrattamento della pressione diastolica era 86.4mmHg, e dopo il trattamento era 80.41mmHg con un calo medio di 6mmHg (vedi Tabella 2).

Dopo due settimane di trattamento, i valori di pressione sanguigna sono rimasti costantemente ai valori di pre-ipertensione (sotto 140 / 90mmHg) o al di sotto, con l'eccezione di alcuni giorni (vedi discussione seguente).

 

La pressione media giornaliera del sangue durante il periodo di trattamento era 133,5 / 84.4mmHg, con variazioni da 106 a 154mmHg per la pressione sistolica e da 70 a 96mmHg per la diastolica (vedi Figura 1).

Dopo la conclusione della terapia, la pressione sanguigna del paziente è stata monitorata per 19 giorni. Durante il periodo di 19 giorni di follow-up la pressione sanguigna sistolica e diastolica sono rimasti inferiori a 140 / 90mmHg, tranne che per un giorno (vedere Figura 2).

Discussione

Questo paziente soffriva di ipertensione allo stadio I (vedi Tabella 1).

Aveva molti fattori di rischio predisponenti che possono avere contribuito allo sviluppo della sua condizione compresi una precedente storia di elevato consumo di alcol, il fumo, l'alimentazione scadente, lo stile di vita sedentario e la BPCO.

Nonostante l'assunzione di farmaci per regolare la pressione del sangue, prima del trattamento la sua pressione sanguigna è rimasta all'interno dei valori di ipertensione.

Il paziente ha continuato la cura farmacologica anti-ipertensiva durante il trattamento e durante il periodo di follow-up.

Questo studio suggerisce che il trattamento con il martelletto a fior di pruno costituisca una forma alternativa di terapia efficace per l'ipertensione primaria. Una riduzione significativa

della pressione sistolica è stata osservata nelle fasi iniziali del trattamento.

Nelle fasi successive, quando la pressione ematica era più vicina alla normalità, è stata osservata una flessione più contenuta.

E' stata osservata anche, prima e dopo diversi trattamenti, una leggera riduzione della pressione diastolica.

Per tutto il periodo del trattamento la pressione sanguigna del paziente è rimasta costantemente su valori pari o inferiori a quelli ipertensivi.

Tuttavia, in alcune occasioni ci sono stati picchi nei valori pressori dovuti probabilmente a fattori specifici.

Per esempio, il 26 maggio (seconda sessione di trattamento) la pressione diastolica post-trattamento era alta probabilmente a causa dell' ansia causata da mancanza di familiarità sia con il trattamento che con il secondo operatore.

Il 15 giugno l'aumento della pressione del paziente coincideva con la diagnosi prematura da parte del suo medico di base di un cancro del rene ( le cui analisi seguenti si sono rivelate ad esito negativo).

Per tutto il mese di giugno, il paziente ha avuto colloqui di lavoro, riferendo una sensazione di ansia in attesa di una possibilità occupazionale.

Il 26 giugno il paziente ha sperimentato un episodio di gotta gravemente doloroso, che probabilmente ha causato un aumento della pressione.

Le povere condizioni di vita e di abitudini alimentari del paziente possono aver ostacolato gli effetti della terapia; l'innalzamento pressorio del il 5 luglio è stato probabilmente causato dal consumo di una confezione di sei birre avvenuto il giorno 4 (contraddicendo ovviamente la sua affermazione di astinenza dall'alcool). L' alcool agisce come un diuretico provocando la minzione, aumentando pertanto il riassorbimento di sodio, causando nel corpo ritenzione di acqua aumentando il volume del fluido sanguigno.

Verso la fine del periodo di trattamento la pressione sanguigna del paziente aveva avvicinato livelli normali e si era maggiormente stabilizzata e durante il periodo di post-trattamento è rimasto costantemente sotto i livelli della ipertensione.

Vi erano limiti in questo caso clinico.

Il primo è stato che il paziente è rimasto in terapia anti ipertensiva per tutto il periodo di trattamento, il che può aver influito sul risultato della terapia.

La seconda limitazione consiste nel fatto che i punti selezionati erano basati su un protocollo generico per l'ipertensione primaria invece che su una diagnosi personalizzata secondo la Medicina Cinese.

Inoltre, per le prime due settimane di studio del caso, i due praticanti che rilevavano la pressione del sangue del paziente non lavoravano in doppio cieco e si alternavano nel prendere i valori di pressione sanguigna il che può aver causato variazioni, è stato successivamente deciso che i risultati sarebbero stati più coerenti se lo stesso operatore avesse monitorato ogni volta la pressione del sangue.

 

Conclusione

La terapia con il martelletto ad aghi a fior di pruno può essere un trattamento alternativo efficace per l'ipertensione primaria.

Durante questo studio, la pressione sanguigna del paziente divenne progressivamente più stabile e coerente.

Il più notevole aspetto dello studio è stato la riduzione dei valori della pressione arteriosa dopo ogni trattamento.

Anche se la pressione ematica del paziente non è stata al di sotto dei valori pre-ipertensivi fino alla fine del periodo di durata della terapia, è rimasta all'interno di parametri normali durante il periodo di follow-up.

Studi ulteriori sono necessari per determinare l'efficacia del trattamento in una popolazione più ampia. Inoltre, gli effetti a lungo termine del trattamento devono essere monitorati per determinare se la terapia può essere usata come alternativa alla medicina convenzionale.

 

 

Brett Martin, DC, MSAC, è chiropratico ed agopuntore. Ha esperienza clinica di lavoro nel Salvation Army Drug and Alcohol Rehabilitation Center Drug Salvation Army e nel alcol

Centro di riabilitazione, nella Martin Chiropractic Clinic , alla  Post-Traumatic Stress Disorder Clinic, al Living Well Cancer Resource Center ed al John Stroger Hospital Pain Management Department.

Insegna anatomia e fisiologia, biochimica, genomica medica e medicina botanica presso l'Università Nazionale della Florida.

E' reperibile al 6698 68th Ave. N., Pinellas Park, Fl 33781, telefono: 630-

254-4804, bmartin@nuhs.edu.

 

Frank Yurasek, PhD, LAc, è presidente del Acupuncture and Oriental

Medicine Programme alla National University of Health Sciences, dove è a capo della PTSD Clinic , ed Attending Acupuncturist allo Stroger County Hospital di Chicago.

Ha conseguito il Master of Science in Medicina Orientale al Midwest College of Oriental Medicine dove ha insegnato per 16 anni come professore di tuina. Ha ricevuto il Dottorato di ricerca in Medicina Tradizionale Cnese dalla Guangzhao University of Traditional Chinese Medicine. Insegna tuina, qigong medico, medicina botanica, ed agopuntura micromeridianica alla National University, ed è Vice Presidente della Illinois Acupuncture and Oriental Medicine Association.

 

Riferimenti

 

1. Lehne R. (2004) .Pharmacology for Nursing Care. 5th ed. Elsevier Saunders: St. Louis.

2. Abbas A., Fausto, N. Kumar, V. [2005]. Robbins and Cotran Pathologic Basis of Disease. Elsevier

Saunders: Philadelphia.

3. Brenner, B. (2004). Brenner & Rector’s The Kidney, Seventh Edition. Saunders: Philidelphia.

4. Flaws B. (2005). The Treatment of Modern Western Medical Diseases with Chinese Medicine. Blue Poppy Press: Boulder.

5. (1999). Plum Blossom Needle Therapy. Medicine and Health Publishing Co: Hong Kong.

6. Deadman, P., Al-Khafaji, M. & Baker, K. [2007]. A Manual of Acupuncture. Journal of Chinese Medicine Publications: Hove.