Qi Management & Coaching

Gestione ed Indirizzamento dell'Energia Vitale

TEST DI AKABANE


Si racconta che, nel 1950 in Giappone, il Dott. Koohee Akabane, affetto da una tonsillite acuta, ustionandosi il secondo dito del piede ne notasse una particolare insensibilità rispetto a quello del lato opposto.

La sua spiegazione per questa insensibilità fu quella di una differenza sensoriale di percezione tra il lato destro e sinistro del corpo a causa della malattia. Nel caso la causa era la tonsillite ed il meridiano di Stomaco interessa le tonsille così come il secondo dito del piede.

Palpando il meridiano di stomaco trovò un punto dolente in corrispondenza di St32, punto che, trattato, alleviò il dolore alla gola e normalizzò la situazione sensoriale del dito.

Presentando gli studi nati da questa constatazione e le sue conclusioni ad un convegno nel 1953 suscitò il vivo interesse del Dott. Schmidt (Germania ovest) che le approfondì dando origine al “Metodo Akabane”.

Questa a grandi linee la storia.

 Il “Metodo Akabane” di diagnosi e trattamento è un sistema estremamente semplice e particolarmente efficace soprattutto sul dolore e si basa sul postulato secondo il quale una affezione causa uno squilibrio energetico, e quindi anche una differenza di reattività sensoriale, tra i due lati del corpo.

Nella versione originale l'esecuzione del test prevede la stimolazione con calore dei punti Jing distali (Punti Pozzo situati all'estremità delle dita di mani e piedi) usando una bacchetta di incenso passata ripetutamente sui punti e la valutazione delle differenze nei tempi di percezione del calore tra i due lati.

 

Dove tale differenza è importante si diagnostica uno squilibrio energetico che, nella versione originane viene riequilibrato trattando i punti rilevati “reattivi” alla palpazione dei meridiani interessati così come trattando i punti Shu del dorso (sul meridiano di Vescica) corrispondenti.

 

Molte variazioni ed evoluzioni del sistema sono state elaborate, in seguito, da diversi ricercatori volte soprattutto a semplificare la manualità del test; innegabilmente il “Metodo Akabane” rimane estremamente efficace e può essere visto come uno dei precursori di sistemi successivi più elaborati quali il “Metodo Ryodoraku”.