Fondamentalmente, sulla base della energetica nipponico-cinese, sostituisce l'infissione di aghi con la applicazione di elettrodi superficiali sui punti di agopuntura.

Tali elettrodi, di forma particolare appositamente studiata, vengono collegati ad un generatore di microcorrenti a bassa frequenza sovrapponibile a quelli per elettroagopuntura, ed hanno una azione dimostrata paragonabile a quella della elettroagopuntura stessa con una invasività notevolmente inferiore, pressochè nulla.

Nella nostra ottica, che non è medica ne tanto meno anestesiologica, ovvero quella di ristabilire il corretto fluire del Qi nell'organismo, la tecnica SSP è uno degli strumenti eventualmente a disposizione per la stimolazione dei punti di agopuntura finalizzata al ristabilimento della corretta "polarità energetica" dei meridiani.

In verità ad oggi, nella nostra pratica, tale tecnica è ampiamente superata dalla magnetopressione (impropriamente detta magnetopuntura) che nè ha in gran parte ricompreso i principi.

Risultano evidenti i vantaggi della SSP rispetto alla elettroagopuntura quali l'assenza di invasività, quindi di dolore da infissione, di rischi igienici, di rischi legati al movimeno del ricevente ed è applicabile a tutti coloro che rifuggono l'agopuntura per la fobia degli aghi.