Qi Management & Coaching

Gestione ed Indirizzamento dell'Energia Vitale

 

MASSAGGIO TRADIZIONALE THAILANDESE


Nonostante richiami alla mente dell'occidentale la vita notturna di Bangkok e le sue sale da massaggio con la loro malcelata prostituzione, il Massaggio Tradizionale Thailandese o “Massaggio Antico” (นวดแผนโบราณ) vanta una millenaria tradizione tramandata oralmente ed i cui rarissimi documenti, scritti in lingua pali su foglie di palma e risalenti al 17° secolo d.C. , furono per la maggior parte distrutti dalla invasione burmese del 1776.

Nel 1832, re Rama III, sulla base dei frammenti residui fece scolpire le epigrafi in pietra collocate sulle mura del tempio Wat Po a Bangkok. Tali sessanta figure illustrano i punti di terapia distribuiti lungo le differenti linee energetiche dette Sen.

 

Parte integrante della Medicina Tradizionale Thailandese, il massaggio condivide con tutte le culture estremo orientali la visione energetica e la convinzione che il corpo sia percorso da canali energetici.

 

 

Evidente risulta come la teoria dei dieci Sen thailandesi risalga alla cultura tradizionale indiana con influenze di quella cinese.

 

Il massaggio tradizionale thailandese combina caratteristiche di massaggio (manipolazione e stimolazione dei muscoli), chiropratica (manipolazioni delle parti ossee) e digitopresione (applicazione di profonda e costante pressione su specifici nervi, tendini e legamenti)allo scopo di ripristinare la corretta circolazione dell’energia vitale (prana della tradizione indiana) nell’organismo e di bilanciare così le funzioni dei quattro elementi corporei, terra, acqua, fuoco ed aria.

 

Nella sua versione tradizionale ed integrale, come insegnata nel tempio Wat Po di Bangkok, ha una durata di almeno due ore, viene praticato a terra senza l'uso di olii ed è focalizzato sul sistema muscolo-scheletrico cui viene applicato con delicata forza in muscoli, giunture, legamenti, ossa e tessuti connettivali. Il corpo viene allungato, stirato e manipolato in modo gentile e profondo con mani, pollici, gomiti, avambracci, ginocchia, piedi. Le pressioni entrano in profondità senza scivolare sulla pelle e producono uno stimolo a cui l’organismo della persona trattata “risponde”, recuperando e manifestando dal profondo le proprie risorse vitali.