La leggenda attribuisce il Tuina al medico del mitico Imperatore Giallo, i primi scritti su di esso risalgono invero alla dinastia Shang (1520 - 1066 a.C. circa) e consistono in alcune iscrizioni su gusci di tartaruga che si riferiscono ad una pratica sciamanica di massaggio

Il Tuina divenne una disciplina indipendente durante la dinastia Sui (581 - 618 d.C.), durante la quale furono istituite quattro specializzazioni della Medicina Tradizionale Cinese: medicina interna, agopuntura, massaggio, malattie delle emozioni, di qui è giunto a noi con continuità subendo diverse vicissitudini.

Il Tuina è abitualmente definito Massaggio Tradizionale Cinese, ciò costituisce, a mio avviso, una grave limitazione concettuale soprattutto con riferimento al concetto occidentale di massaggio di cui sicuramente condivide alcune manualità andando però ben lontano ed al di là di ciò che la nostra idea di “massaggio” richiama alla mente.

In realtà è più propriamente l’insieme delle tecniche manuali codificate nella Medicina Tradizionale Cinese di cui rappresenta una delle cinque discipline fondamentali ed a cui si riferisce per teoria e visione filosofica.

l suo sviluppo è strettamente legato alla storia dell’agopuntura e del pensiero medico cinese ed ha influenzato le scuole giapponesi di shiatsu e le scuole contemporanee di riflessologia plantare, digitopressione e micromassaggio.

In Cina, dove in tutti gli ospedali sono attivi ambulatori di tuina, è attualmente parte integrante della formazione universitaria tradizionale e ed è stato riconosciuto dall'OMS nel 1998.

La pratica di questa tecnica è sempre subordinata alla analisi della situazione energetica del ricevente, ragion per cui la preparazione in medicina energetica cinese dell'operatore è essenziale e probabilmente per questa ragione questa tecnica si è diffusa in modo minore rispetto ad altre discipline che richiedono meno impegno teorico per essere applicate.

Lo scopo del Tuina è quello di stimolare il riequilibrio funzionale dell'organismo, rafforzare le difese organiche, stimolare la circolazione dell'energia nelle sue manifestazioni siano esse più “sottili” o più “dense” (Qi e Xue).

Regolarizzando l'energia nei meridiani, migliora la funzionalità delle articolazioni, rilassa i muscoli, interviene nel mantenere o ripristinare la salute attraverso la stimolazione di zone del corpo, di linee e di punti (gli stessi dell'agopuntura) espellendo quelli che in Medicina Tradizionale Cinese vengono chiamati Fattori Patogeni.

Si avvale di una serie di tecniche quali spingere, pinzettare, premere, massaggiare, sfregare, picchiettare, scuotere, ecc, ma anche di trazioni, rotazioni ed in generale di manipolazioni che regolano yin e yang, fanno circolare e tonificano il Qi, agiscono sui canali e sugli zangfu, stimolano la circolazione sanguigna e migliorano la funzionalità di muscoli, tendini e articolazioni.

Ad eccezione di alcune rare controindicazioni è indicato per tutti; è efficace nelle disarmonie muscolo-scheletriche, nello stress e nei disturbi ad esso collegati, è di buon complemento alle terapie nell'affrontare situazioni anche molto complesse.